I mariti
- E mio marito? Quanto non mi ha fatto soffrire quel dannato di Teodoro con la sua gelosia per Riverbella? Che cosa non mi ha fatto soffrire?!
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- Conservo anch' io una sua, la sola che egli mi abbia scritto...
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- Non te ne avvedi perchè Teodoro è tuo fratello; ma io me ne avvedo bene perchè sono sua moglie!
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vedrete or ora: ha detto che veniva subito da voi. Ho anche vista, giù al portone, la sua pariglia inglese; bella, sì, ma non la baratterei con la mia...
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- Un marito come il mio, che mi opprime con la sua presenza!
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- Un marito come il mio, che mi solleva con la sua assenza!
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Entra la DUCHESSA, dalla sua camera, al braccio di TEODORO; poi il DUCA, con FABIO e il DOTTORE, dalla comune.
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- Ma siete un uomo, voi? Un marito, che sospetta sempre di sua moglie, non è meno sciocco di quello che non la vigila mai!
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- Oh, sua Eccellenza si leva tutte le mattine all'alba, e va nel bosco a far la posta a qualche beccaccia...
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basta a lui e alla sua famiglia; invece Ernesto di Rogheredi non è povero, ma è miserabile, perchè il doppio di quel che possiede non basterebbe ai suoi
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I mariti
- Come? Non ha più la sua bella divisa turchina guernita d'argento?
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- Ma sì, per voi... Ma Alfredo mi ha pregato, allo stesso tempo, di fare un'ambasciata a sua moglie... Permettete? Baronessa, mi aspetterete?
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casa sua.
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- Anch'io, anch'io, sissignore! Il mio illustre marito modello m'ha dato parola, la sua parola d'onore, di trovarsi qui alle tre per ricondurmi a
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I mariti
- Gli dissi di venir qui, da te, per restituirgli la sua lettera a Sofia e ricevere da lui quella che Sofia gli scrisse...
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- Egli conduce sua moglie a Castelletto, ad una partita di piacere, in mezzo ad una compagnia di giovinastri e di certe donne, fra le quali l'Amelia
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I mariti
Servitevi, se volete, della carrozza di Rita, che ella ha messo a mia disposizione... È bella e attaccata in corte... Povera mamma! alla sua età...
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- Con sua sorella Emma?
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- Il nodo della sua cravatta che s'è sciolto.
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conosciutissima, che fa sfoggio della sua depravazione tutte le sere al San Carlo, al secondo ordine, nel palco di faccia al tuo. Quella donna si è chinata e
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(richiamata alla sua dignità, dopo una pausa)
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- Non ha fatto nulla... o nulla in cui avesse messa la sua volontà... Soltanto ti basti sapere che tuo marito...
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I mariti
Ahi! Ahi! Che mio marito mi abbia prestata la sua gotta?
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Che venga anche lui per sua sorella Sofia?
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Almeno Alfredo, trovando qui sua sorella Giulia, non se ne sarà stato!
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- Vedete se questa lettera è sua.
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- Oso tutto! È stata già vista qui dal Barone e per via da qualcun altro: un cavallo della sua carrozza, la carrozza della Baronessa d'Isola, è
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, perchè voi, volendo nascondere la sua vergogna, ne partecipate con lei!
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- Io posso ammettere che un disgraziato, avendone la ragione, uccida sua moglie; ma non posso altro che disprezzare l'uomo, che alza la mano su una
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- La figlia del fu Marchese di Riva, lo sapete bene, è sua moglie: Sofia...
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- Una cardenia sulla sua toletta, ed ho girato, frugato il giardino... Felice, sapete se nel giardino vi sia qualche pianta di cardenia?
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I mariti
- Prima che Sofia di Riva entrasse nella mia famiglia, voi aspiravate alla sua mano... Non lo negherete, spero...
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- Verissimo: per dirmi che suo padre aveva già disposto della sua mano, e che, per conseguenza, cessassi dalle mie premure, che, pure onorandola
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della mo... della signor...ina Sofia di Riva! lo stringerei la mano a qualunque altro, perchè la sua condotta sarebbe quella di un vero amico, premuroso
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I mariti
(Seguita a soggetto, tentando di parlare, ma la voce del Duca copre la sua)
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- Fra due, tre mesi al più, il vecchio duca ordinerà alla sua casa di prendere il lutto...
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I mariti
parve subito esitante, incerto, quasi impacciato della moltiplicità delle fila volute mettere in opera per tessere la sua tela. E malgrado quella
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I mariti
Tutti i personaggi, dal duca al vecchio servitore di casa, dalla baronessa D'Isola alla sua cameriera, sono improntati d'una individualità così netta
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I mariti
suo primo mostrarsi, l'ironia della sua parola, l'amara intonazione de' suoi consigli svelano un'anima tormentata, un'anima che rode fremendo le sue
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I mariti
Perchè non ha d'onorevole che la sua uniforme e gli rimane ancora tanto cervello da capire che non gli darei mai e poi mai in moglie una mia
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I mariti
apparire, la sua voce ha qualcosa di strano e di terribile che ti ferisce l'animo e te lo commuove profondamente. Nel tono de' suoi discorsi vi è tale
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Accademia della crusca
